Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2024 2026
All 1 Piano 2024 2026 Elenco dei Processi
All 2 anno 2024 2026 Gestione dei rischi
All 3 Piano 2024 2026 Registro Eventi Rischiosi
All 4 Piano 2024 2026 Elenco Obblighi di Pubblicazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2023 - 2025
All 1 Piano 2023 2025 Elenco dei Processi
All 2 anno 2023 2025 Gestione dei rischi
All 3 Piano 2023 2025 Registro Eventi Rischiosi
All 4 Piano 2023 2025 Elenco Obblighi di Pubblicazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022 - 2024
All 1 Piano 2022 2024 Elenco dei Processi
All 2 anno 2022 2024 Gestione dei rischi
All 3 Piano 2022 2024 Registro Eventi Rischiosi
All 4 Piano 2022 2024 Elenco Obblighi di Pubblicazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021 - 2023
All 1 Piano 2021 2023 Elenco dei Processi
All 2 anno 2021 2023 Gestione dei rischi
All 3 Piano 2021 2023 Registro Eventi Rischiosi
All 4 Piano 2021 2023 Elenco Obblighi di Pubblicazione
Relazione annuale del RPTC 2020
Relazione annuale del RPTC 2019
Relazione annuale del RPTC 2018
Relazione annuale del RPTC 2017
Relazione annuale del RPTC 2016
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020 - 2022
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2019 - 2021
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2018 - 2020
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2016 - 2018
Allegato 1.2 alla delibera 141/2018
Allegato 2.2 alla delibera 141/2018
L'ARST S.p.A. adotta il Codice di Comportamento approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 3/7 del 31/01/2014 Allegato al Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione 2014/2016 della RAS
Come disposto all'art. 2 comma 1, il Codice si applica a tutto il personale dell'Amministrazione , delle Agenzie e degli Enti Regionali, nonche delle Societa Partecipate della Regione Autonoma della Sardegna.
Di seguito il Codice in formato PDF
La legge del 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita nella Pubblica Amministrazione" (c.d. legge anticorruzione) e s.m.i. prevede una serie di misure finalizzate a contrastare il verificarsi di fenomeni corruttivi nelle Amministrazioni Pubbliche sia centrali che locali ed anche nelle societa in controllo pubblico, quale e l'ARST S.p.A.
ARST S.p.A. ha adottato un proprio Piano triennale delle misure di prevenzione della corruzione e trasparenza ex Lege 190/2012 (di seguito anche PTPC e/o "Piano") e individuato un dirigente con funzione di Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (di seguito anche "RPCT"), che collabora alla predisposizione del Piano triennale, svolge attivita di verifica e controllo del rispetto delle prescrizioni in tema di anticorruzione e promuove la formazione dei dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione.
In applicazione della legge n. 190 del 2012 ARST S.p.A. ha individuato L'Avv. Salvatore Perra quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza con il compito di coordinare l'attivita di elaborazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione,
Il Programma per la Trasparenza e l'Integrita (PTI) di ARST, che e parte integrante del PTPC, e improntato ai principi normativi in materia di pubblicita, trasparenza e diffusione delle informazioni dettati dal D.lgs. 33/2013 e si pone l'obiettivo di introdurre e attuare misure di trasparenza, intese quali efficace e totale accessibilita alle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attivita della Societa.
La trasparenza consente, attraverso le suddette misure, di attuare il principio democratico ed i principi costituzionali di uguaglianza, imparzialita, buon andamento, responsabilita, efficacia ed efficienza nell'utilizzo delle risorse pubbliche.
Essa e condizione di garanzia delle liberta individuali e collettive nonche dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta al servizio del pubblico.
La trasparenza mira inoltre ad alimentare il rapporto di fiducia intercorrente tra la collettivita e le Societa in controllo pubblico, a promuovere la cultura della legalita, a prevenire fenomeni corruttivi attivando un processo partecipativo della cittadinanza e migliorando la consapevolezza e la percezione dell'impatto reputazionale di un'azienda di pubblico servizio.
L'art. 1, comma 51, della legge 190/2012 ha inserito un nuovo articolo, il 54 bis1, nell'ambito del D.lgs. 165/2001, rubricato "Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti", in virtu del quale e stata introdotta, nel nostro ordinamento, una misura finalizzata a favorire l'emersione di fattispecie di illecito, nota nei paesi anglosassoni come whistleblowing.
La legge n. 179 del 30 novembre 2017, (" Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato"), ha come obiettivo principale quello di garantire una tutela adeguata ai lavoratori dipendenti (c.d. Whistleblower) che segnalano reati o irregolarita, di cui siano venuti a conoscenza per ragioni di lavoro, garantendo anche la tutela della riservatezza dell'identita dei soggetti che intendono segnalare una violazione.
Le segnalazioni, preferibilmente non anonime, devono essere circostanziate, effettuate in buona fede e complete di elementi utili a consentire le necessarie verifiche, quali una chiara e completa descrizione dei fatti, delle circostanze di tempo e di luogo, delle generalita o altri elementi utili ad identificare gli autori degli illeciti.
L'ARST adotta misure idonee ed efficaci affinche sia sempre garantita la riservatezza circa l'identita di chi trasmette le segnalazioni al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.
Il corretto adempimento dell'obbligo di informazione da parte del prestatore di lavoro non puo dar luogo all'applicazione di sanzioni disciplinari nei suoi confronti."
Per una consultazione completa del testo normativo si rinvia al seguente link: legge 30 novembre 2017 n. 179
La Societa ha attivato il seguente canale di trasmissione al fine di poter inviare eventuali segnalazioni:
whistleblowing@arst.sardegna.it
Riferimenti Normativi
Determinazione ANAC n. 1309 del 28/12/2016
Come da indicazioni del Decreto Legislativo 33/2013, e successive modificazioni/integrazioni, in questa sezione sono disponibili le informazione relative a "Accesso civico".
ARST S.p.A, nella presente sezione “Società trasparente” del proprio sito web, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 5 e ss. del d.lgs. n. 33/2013, pubblica le informazioni utili a consentire a chiunque l’esercizio del c.d. “accesso civico”.
Che cos’è?
L’accesso civico, costituisce un tipico strumento di trasparenza dell’azione amministrativa che rinviene la propria disciplina negli artt. 5 e ss. del d.lgs. n. 33/2013. Tale istituto è stato peraltro rivisitato e modificato di recente con l’entrata in vigore del d.lgs. n. 97/2016 "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche".
Come esercitare l’accesso civico?
L'istanza di accesso civico deve in ogni caso identificare i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione alcuna. Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni (art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 33/2013) dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione del relativo esito al richiedente e agli eventuali controinteressati. Il rilascio di dati e documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato per la riproduzione su supporti materiali.
Ferme le disposizioni delle norme richiamate, ARST S.p.a. raccomanda di presentare eventuali richieste di accesso civico generalizzato al Servizio Risorse Umane Formazione alternativamente con le seguenti modalità:
Per la presentazione dell’istanza potrà essere utilizzato l’apposito modulo inserito nei documenti allegati alla presente pagina del sito
L’istanza di accesso civico semplice, se inerente a dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013 può essere presentata, utilizzando l’apposito modulo inserito nei documenti allegati alla presente pagina del sito, al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di ARST S.p.a.: Avv. Salvatore Perra – E-mail: s.perra@arst.sardegna.it tel: 070 265701
Ufficio Competente: Servizio Risorse Umane e Formazione serv.ruf@arst.sardegna.it tel 070265701
Si precisa che per qualsiasi informazione utile sull’esercizio del diritto di accesso si può prendere visione anche del “Regolamento” adottato da ARST S.p.a. e allegato alla presente pagina del sito
Documenti Allegati:
Modulo richiesta di accesso civico semplice
Modulo istanza di riesame accesso civico
Modulo richiesta di accesso civico generalizzato
Regolamento per l'esercizio del diritto di accesso civico
Registro degli accessi - II semestre 2019
Registro degli accessi - I semestre 2019
Registro degli accessi - II semestre 2020
Registro degli accessi - I semestre 2020